Aryn era arrivato nel paese di Babbo Natale da “non si sa dove”. Una folletta di nome Hally l’aveva trovato avvolto in un morbido panno tutto rosso, ai piedi di un abete pieno di quei dolci che si chiamano bastoncini di Natale.
Quel giorno Hally era andata nel bosco per raccogliere i dolci maturi con il suo cestino bianco con un fiocco verde. Avrebbe dovuto preparare i pacchetti da mandare ai bambini golosi entro le cinque di quel pomeriggio. Il folletto capo si era raccomandato con lei dell’urgenza di quella consegna; per questo era corsa a prendere i dolci senza neppure rifarsi le trecce! Riempì il cestino in fretta e furia e, quando stava per tornarsene a casa, sentì una vocina che sembrava quella di un piccolo gattino. Nel paese di Babbo Natale i gattini non passeggiano tra gli abeti da soli quando fa freddo, ma restano vicino ai camini sonnecchiando sui tappeti fatti dalle nonne follette.
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La favola Aryn parla di diversità in una maniera accettabile per il bambini. Il Natale è un momento che ci porta a riflettere dentro di noi, guardando fuori di noi, verso quelli che possono apparirci più deboli anche se in realtà non lo sono.
I folletti preparano i regali per la notte più luminosa e dolce dell’anno. I bambini, come i piccoli elfi possono ritagliare le etichette-per-pacchi o disegnarle con il loro estro e la loro fantasia. Buon lavoro!
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